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Ingeborg Brüll

Theresienstadt
durata video:
01:16
intervistatore:
Ruth Deutschmann
fotografia:
Benjamin Epp
copyright location:
Innsbruck
data della ripresa:
2008-08-21
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1939
trascrizione:
E poi lo zio Rudolf, loro erano stati poi, sì, a Theresienstadt. E poi tornarono, e cioè mio zio dovette ringraziare il suo artigianato. Per i bonzi - era un falegname qualificato - fece diverse cose. Certo, era anche .. se si fosse rifiutato .. dicevano sempre, perché mia zia era sempre malaticcia, la volevano mandare in un altro lager, dove poi .. Sa, dove furono gassati. Quindi lo zio Rudolf fece per loro, i bonzi, questi lavori di falegnameria. E grazie a questo artigianato si salvò. Quando vollero mandar via la zia, i nazisti, perché non avevano bisogno di qualcuno che non faceva più nulla e che non poteva più fare niente, e allora lui disse, sì, quando dissero, che doveva partire, la Signora Brüll. Allora lo zio Rudolf disse: „Se mandate via mia moglie, vado anch’io.“ Ma questo non lo fecero alla fine. Fu così.